
Una volta in strada avverti subito l'odore di polvere mischiato con scarichi di ogni tipo, ma intorno nessuno se ne avvede, così nei giorni più freddi finisci per abituartici, come ci si abitua alla plastica abbandonata tutt'intorno. Per strada tutti gli animali, esclusi pochi sfigati come i polli, si contendono lo spazio calpestabile sia nelle città che nei villaggi, essendo considerati divini e quindi non commestibili. Capita di passare accanto a una mucca o beccarla proprio mentre attraversa la strada. Le vedi fare le loro cose con nonchalance. La mucca è dispensatrice di beni e per questo è sacra e non può essere uccisa. Spostandosi a piedi attraverso le bancarelle prendi fiato, interrompendo il tuo incedere. Avresti comprato qualcosa da ciascuno te lo avesse proposto, già saresti potuto essere in capo al mondo, avresti mangiato più volte e acquistato centinaia di oggetti fatti a mano di discutibile utilità. Proprio accanto a te in due stanno discutendo animatamente e intorno già una nutrita platea si è venuta a creare. Di loro alcuni erano in zona, ma molti altri sono comparsi in un nulla. Chissà se si conoscono oppure è solo una questione di curiosità. Hai portato con te un telefonino tecnologico, ma hai dimenticato una mappa, così ogni volta che esci per strada finisci per perderti, sebbene intorno non sembrano risentire di alcun disorientamento. Poco male se poi d'altro canto lungo la via non sei mai solo e sempre qualcuno che ti gironzola intorno lo trovi, pronto alla qualsiasi se serve qualcosa o con almeno un amico che può aiutare. Non chiedere connessione internet se non vuoi ricevere picche, magari quelle del casinò sul fiume. Illuminato su una grande nave, entrandoci ti rincuori a ritrovare colori seppur sfarzosi che ti pare riconoscere più di quelli di altri posti fuori. Dal finestrino del treno sbarrato come le finestre di un carcere, palme di cocco inizi a vedere sempre più e poi il mare. Il vagone si sta svuotando avvicinandosi al capolinea. Nei treni notturni, durante la notte continua a salire gente e una volta riempitisi sono impraticabili, meglio non aver alcun bisogno fisiologico. Solo ai venditori di tè casereccio, a quelli di noccioline e a qualche taxista abusivo è permesso percorrere il corridoio e ancor più cambiare carrozza. La sensazione è che non tutti festeggiano l'avvento del nuovo anno brindando con spumante e lasciandosi agli eccessi di quella notte. Ti sei infilato in un pub vicino a dove dormi, il cameriere già ubriaco benché manchi ancora del tempo fa spettacoli sul bancone bruciando tovaglioli con la benzina dello zip, bevi una birra locale, poi una vodka. Al mattino lo stomaco non perdona ed è cosi che ti ripeti per la prima volta che non hai più l'età per fare certe cose. Sei in strada ed è lì che anche le razze con pedigree si sentono vulnerabili. Hai perso l'abitudine di mangiare con le mani, ma le posate non t'aiutano a combattere la piccantezza del cibo. Bevi acqua imbottigliata le fogne sono all'aperto, sono quegli scoli che si vedono per le strade delle città, la frutta meglio se con buccia. Roba fresca, per carità, ma senza alcuna indicazione sulla provenienza o su quando è stata raccolta. L'economia vista da un turista si basa sui lavori fatti a mano, pietre intarsiate d'ogni tipo e diamanti. Al mercato attira la tua attenzione un ragazzino ben vestito per nulla in linea con l'abbigliamento generale. La sua famiglia vende diamanti da più generazioni, suo fratello ha un'attività che poi è una branchia dell'azienda in Europa. Non compri niente seppure lo farai in altre occasioni lungo il viaggio. Delhi è la capitale, Mumbai il cinema, mentre il resto solo !ndia.
0 commenti:
Posta un commento