C'è un treno che puntualmente ogni giorno alle 6.59 parte. Lo si vede poco prima, dalle oscurità di un cono d'ombra spuntare che pare proprio che non abbia alcuna intenzione di fermarsi. Nessuno a quel punto, ha chiamato la fermata, né si è posto in attesa davanti alla porta in procinto di scendere; a quel punto del tragitto, è l'inizio: tutti salgono, nessuno scende.
Con le luci delle locomotiva ben proiettate sul futuro tragitto, il treno partirà poco dopo, carico di speranze miste a stanchezza, di chi era li ad attenderlo, di chi per necessità o virtù salendo sul treno ha dato inizio al suo viaggio.
Ben fatto! - Si ripete tra sé il pendolare, ogni giorno, preso posto in un seggiolino del treno, che puntualmente ogni giorno alle 6.59 parte. Si sa infatti che cominciare sia una delle più comuni forme di paralisi. Cominciare da ovunque, qualsiasi momento, qualsiasi programmata o improvvisa ispirazione o energia è la soluzione.. Si sa.
Eppure, non è forse stolto colui che si illude che basti solo partire per arrivare?
All'interno di quei vagoni e lì, fuori da quei finestrini, i sentieri della vita non sono mai solo discesa mentre si, le gialle foglie provano a sostituire il sole avvolto anche lui in una sciarpa invernale.
Talvolta gli sguardi di coloro che sono ormai da tempo in viaggio e che non vogliono fermare il loro incedere rivelano sfumature di tutta un'esistenza. Talvolta sono invece tante parole a dar un senso al fluire del tempo.. A tornare indietro sul treno non si ci pensa, seppur è un'ipotesi che si conosce: qualche compagno di viaggio non più incontrato l'avrà intrapresa. Chissà se si erano mossi sapendo dove andare..
Il pendolare sa che non è sufficiente iniziare, anche se è il primo ostacolo da superare, sa che più ambizioso e lungo è il viaggio, maggiorente fredde saranno le notti e che ambizioso è sperare di non inciampare in qualche buccia immaginaria in una delle tante strade reali percorse.
Al contempo il pendolare sa imparare a non cedere all'esaperazione ai numerosi ritardi, ogni giorno un po, sa che fermate e rallentamenti sono parte del viaggio della vita, sa accettare i giorni no riconoscendoli dai giorni si.
Al contempo il pendolare sa imparare a non cedere all'esaperazione ai numerosi ritardi, ogni giorno un po, sa che fermate e rallentamenti sono parte del viaggio della vita, sa accettare i giorni no riconoscendoli dai giorni si.
Il treno delle 6.59 e i pendolari che tra mille pensieri lo animano, ne danno conferma.
Ogni nome un uomo
ed ogni uomo e' solo quello che
scoprirà inseguendo le distanze dentro se
Quante deviazioni
quali direzioni e quali no?
prima di restare in equilibrio per un po'
Sogno un viaggio morbido,
dentro al mio spirito
e vado via, vado via,
mi vida cosi' sia
Sopra a un'onda stanca che mi tira su
mentre muovo verso Sud
Sopra a un'onda che mi tira su
Rotolando verso Sud
ed ogni uomo e' solo quello che
scoprirà inseguendo le distanze dentro se
Quante deviazioni
quali direzioni e quali no?
prima di restare in equilibrio per un po'
Sogno un viaggio morbido,
dentro al mio spirito
e vado via, vado via,
mi vida cosi' sia
Sopra a un'onda stanca che mi tira su
mentre muovo verso Sud
Sopra a un'onda che mi tira su
Rotolando verso Sud
Negrita - Rotolando verso su..

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