Piove fuori... Rigagnoli, sui tetti vestiti con l'abito da notte, nei parchi, sulle strade desolate, procedono senza alcuna titubanza verso valle e socchiudendo gli occhi li puoi vedere rinvigorirsi; la puoi sentire quella moltitudine di gocce che dopo un procederechissà quanto lungo nel cielo, scontrandosi con la nostra vita bisbiglia qualcosa, musica nelle tenebre..
Chissà forse pioverà tutta la notte ed eppure domani sarà un altro giorno e di questa pioggia non rimarrà nulla allo splendere del sole , nulla per chi stanco dalla frenesia della propria giornata appena trascorsa trovava riposo, per chi al giungere di queste gocce le ritenne superficialmente non diverse da tutte quelle in cui altre volte si era imbattuto, per chi avvolto nel caos dei propri pensieri non seppe tendere l'orecchio..
Nulla rimarrà a chi reputando questa pioggia non sufficientemente degna di attenzione, preferì non fermarsi anche un secondo a constatarne la sua incomprensibile bellezza, decidendo di andare a dormire.. Nulla..
Ma non sono proprio queste gocce il mare, i granelli la spiaggia, le stelle il cielo, le piccole emozioni ciò rendono l'uomo tale? Dovrebbero..
Essere onesti con chi, spesso non per scelta ma per un gioco bizzarro del caso, ci troviamo accanto lungo il cammin, ma ancor più essere onesti con se stessi.. Conta.
Miryam: bravo...molto evocativo:D
RispondiEliminahihihih, a verida è!
RispondiEliminabelle cose
RispondiEliminauo curchiti ca tardu si fici!
RispondiElimina:)
RispondiEliminaSei mitico!!!!.....gran bel commento
RispondiEliminamenchia ma to se ca cciai i sculi ma frate ..
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